aggiornamenti su motive e sul mercato

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Il Green Deal dell’UE ha scelto MOTIVE

Le prossime innovazioni Motive per l'economia circolare * promosse a pieno titolo dal Ministero dello Sviluppo Economico

*Economia Circolare, ovvero per la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e che riduce al minimo la produzione di rifiuti.

In Italia, solo una cinquantina di azienda sono state selezionate per ricevere il decreto di concessione del Ministero dello Sviluppo Economico in accordo con il Green Deal dell’UE e, di queste, MOTIVE è forse quella che ha ottenuto il punteggio più alto, con una concessione fino all'ultimo centesimo richiesto. E questo nonostante che il punteggio venisse inficiato da uno “0” per l’assenza di collaborazioni con Organismi di ricerca esterni, perché Motive, come al solito, fa tutto da sola.

Ma perché la Motive? L'ENEA “Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile” risponde in questo modo:

DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI R&S 
…Descrizione sintetica : Il progetto L2EM (Long Life To Electric Motors – ... dispositivi intelligenti per aumentare il tempo di vita dei motori elettrici) propone di realizzare ... tre prodotti, due inverter (NEW NEO e NEW NANO, variatori elettronici di velocità) e un terzo prodotto (DOCTOR 4.0) ... dotata di gateway brevettata…
…Tecnologia abilitante fondamentale : Sulla base delle verifiche effettuate da Enea il progetto rientra nella tecnologia abilitante fondamentale n.1. – “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)” attraverso le seguenti KET: 
✓ 1.1. “Tecnologie connesse a una nuova generazione di componenti e sistemi (ingegneria dei componenti e sistemi integrati avanzati e intelligenti)”;
✓ 1.3. “Tecnologie connesse con l’internet del futuro relative a infrastrutture, tecnologie e servizi”, anche se non espressamente dichiarato dal proponente nel piano di sviluppo.
…QUALITA’ DEL PROGETTO
b1) Da una analisi di confronto con lo stato dell’arte a livello nazionale, la proposta evidenzia contenuti tecnico/scientifici e di avanzamento delle conoscenze rispetto a quanto attualmente riscontrabile a livello nazionale con la possibilità, ad esempio, di impiego sia i motori sincroni che asincroni, il controllo da remoto, il monitoraggio continuo dei valori ambientali. 
b2) I miglioramenti introdotti nei nuovi prodotti permetteranno di generare alcuni avanzamenti tecnologici nel processo produttivo degli utilizzatori di motori elettrici con una riduzione dei costi energetici, una maggiore durata dei motori stessi, un miglioramento del controllo dei cicli produttivi grazie ai sistemi di autoapprendimento e di controllo da remoto. I risultati attesi del progetto porterebbero il proponente al di là dello stato dell’arte del contesto italiano nel suo settore di riferimento. 
b3) La proposta prevede la produzione di nuovi prodotti potenzialmente utilizzabili in differenti settori industriali legati all’uso di motori elettrici. Ad esempio, nei sistemi di areazione, di pompaggio liquidi industriali e civili, in macchine di movimentazione, nastri trasportatori oppure macchine utensili. Tutto questo potrà generare nel medio-lungo periodo ricadute positive anche in altri settori industriali che fanno uso delle apparecchiature di movimentazione, stazioni di lavorazione, sistemi di pompaggio. È inoltre previsto un piano di disseminazione per promuovere i risultati del progetto.

Ci avete capito ancora poco? Il tempo per una maggior chiarezza arriverà…